Sabato 25 Settembre 2025, h. 16, presentazione del libro di Riccardo Boggi

"Ciel sereno, terra scura. Racconti di segnature, paure e un saggio ritrovato" presso Palazzo Schizzati, sede della Deputazione.  A presentarlo Mario Ferraguti, scrittore e autore di testi legati al tema della tradizione magica nella medicina popolare.

Si tratta di un saggio dedicato alle tradizioni popolari della Lunigiana con
illustrazioni di Anna Kunitz che accompagnano le nove storie di vita di guaritrici e
guaritori che l’autore ha incontrato mezzo secolo fa. Il libro contiene la ristampa di
un saggio edito nel 1977 con il titolo Magia Religione e Classi Subalterne in
Lunigiana, edito nel 1977 dall’editore Guaraldi di Firenze nella collana la Diversità
Culturale. Il libro del 1977, ormai introvabile, è un classico perché fu il primo ad
analizzare in Lunigiana il complesso rapporto tra religione e tradizioni popolari, tra
magia e medicina, tra feste del mondo contadino che subivano l’assedio della
società di massa.

Riccardo Boggi, nato a Mulazzo il 19.7.1951, si è laureato in Pedagogia nel 1975
presso l’Università di Genova con lode, con la tesi “Significato e funzione sociale
della magia popolare nella Lunigiana “, parzialmente pubblicata nel 1977
dall’editore Guaraldi di Firenze col titolo “Magia, Religione e classi subalterne in
Lunigiana”. E’ stato dirigente dei servizi sociali e culturali della Città di Aulla e, dal
2001, ha seguito gli scavi archeologici ed il recupero dell’Abbazia di San Caprasio di
Aulla , curando l’allestimento del Museo di San Caprasio che tuttora dirige. Per
conto dell’Associazione Manfredo Giuliani per le Ricerche Storiche ed Etnografiche
della Lunigiana ha collaborato alla raccolta e trascrizioni di testi della tradizione
popolare lunigianese , editi nel 1974 con presentazione di Giacomo Devoto.
Nell’ambito della medesima associazione ha curato l’allestimento del Museo
Etnografico della Lunigiana , occupandosi in particolare della sala destinata alle
tradizioni popolari. Autore di numerose pubblicazioni di carattere storico ed
etnografico, ha svolto anche una intensa attività in campo giornalistico. Dal 1983 è
iscritto all’Albo dei Giornalisti della Toscana. Nel febbraio 2025 è stato insignito da
Papa Francesco del titolo di Cavaliere di San Gregorio Magno per i meriti del
recupero e valorizzazione dell’Abbazia di San Caprasio.